Metodologie didattiche per i corsi sulla Sicurezza sul Lavoro
- Stefano Militello
- 18 lug 2019
- Tempo di lettura: 2 min
Durante il corso relativo alla sicurezza sul lavoro consiglio di:
1) Utilizzare un role playing dove ogni partecipante deve interpretare una figura essenziale (datore di lavoro, preposto, RSPP, RLS, medico competente, addetto al primo soccorso, responsabile delle emergenze e lavoratore), con lo scopo di risolvere un determinato problema (ad esempio la mancata consegna delle scarpe antinfortunistiche o la gestione di una lamentela da parte di un lavoratore, di un'evacuazione o di un infortunio).
2) Simulare delle scenette in cui i discenti, suddivisi in gruppi da 3 o 4, dialogano con il formatore seguendo una traccia ben definita (viene consegnata tramite un biglietto o tramite email) come un feedback negativo da impartire nei confronti di un lavoratore "modello" che ha causato un near miss nel magazzino; l'assunzione di un nuovo dipendente; lo spostamento di un receptionist ad un reparto produttivo; l'organizzazione dei corsi di formazione con il datore di lavoro; la gestione della riunione periodica).
Le valutazioni finali delle simulazioni devono tener conto degli aspetti tecnici e comunicativi.
3) Far compilare un "piccolo" DVR, dove ogni partecipante deve analizzare e valutare i rischi inerenti alla propria mansione svolta e porre in essere le azioni correttive, individuando responsabili e tempi di attuazione.
4) Mettersi nei panni di un RSPP, che deve risolvere un caso pratico (ad esempio un'azione correttiva per prevenire lo stress lavoro correlato) tramite il metodo dei "6 cappelli".
In questo gioco il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione deve immedesimarsi di volta in volta
- nel "cappello bianco", osservando la situazione reale;
- nel "cappello giallo", individuando i punti di forza;
- nel "cappello nero", segnalando i punti di debolezza;
- nel "cappello rosso", identificando le emozioni;
- nel "cappello verde", utilizzando flessibilità e creatività;
- nel "cappello blu", adottando procedure razionali.
5) Individuare in modo cronologico i principali errori commessi dal comandante Schettino nel caso Concordia.
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